
Perchè il tuo sito web / blog non genera contatti?
Il web marketing è senza dubbio in veloce e continua evoluzione. Nuove piattaforme, nuove applicazioni e nuovi strumenti vengono resi disponibili ormai quotidianamente.
In virtù di questo, il web marketing dovrebbe già essere tra gli strumenti maggiormente utilizzati da Professionisti e Imprenditori per trovare contatti di nuovi potenziali clienti ma, purtroppo, ancora pochi sono quelli che sono andati oltre al semplice (e ormai inutile…) sito web “vetrina”, così come, pochi sono quelli che stanno ottenendo risultati pur avendo implementato alcune attività di web marketing.
Sei tra questi? Non stai ottenendo o stai ottenendo scarsi risultati (contatti) attraverso il tuo web marketing?
Se così è, molto probabilmente, non stai facendo quanto sarebbe realmente necessario o stai facendo cose non corrette o, ancor peggio, stai pendendo denaro e/o molto tempo inutilmente.
Se così è, non prendertela, lavoriamoci insieme, analizzando i 4 motivi principali per i quali molto spesso il web marketing non genera i risultati e i contatti attesi
Detto ciò, passiamo ai probabili 4 principali problemi del tuo web marketing per capire come risolverli:
- Il tuo sito/blog non è correttamente ottimizzato
La S.E.O. (Search Engine Optimization) è spesso considerata materia complessa. Probabilmente stai pensando che hai fatto (o che chi ha realizzato il tuo sito/blog ha fatto…) il massimo in questo ambito ma potrei anche arrivare a scommettere che, se il tuo web marketing non produce risultati, così non è…
Ecco alcune valutazione da fare:
- Identificare le giuste parole chiave. Quasi tutti i giorni, durante la mia attività consulenziale legata allo sviluppo di Strategie di Marketing, incontro Professionisti e Imprenditori che, consapevolmente o meno, stanno utilizzando parole chiave brevi o troppo generiche, ritrovandosi così immersi in un oceano di concorrenza.
Bisogna puntare su keywords più lunghe (chiavi di ricerca), più specifiche e molto dettagliate per rendersi visibili.
Ad esempio, se io scrivessi un post puntando sulla parola chiave “web marketing” avrei ben poche possibilità di rendermi visibile e, anche se accadesse, potrei intercettare un “target” che non è di mio interesse (studenti, web marketer, social media manager,…).
Se invece voglio incontrare il mio cliente target, dovrei puntare su “web marketing per professionisti e micro imprese”. Avrei indubbiamente maggiori possibilità di essere premiato da Google e anche di entrare in contatto con il mio target di riferimento. Ci sei? - Studiare quali sono le parole chiave più appropriate per il tuo business, per i tuoi prodotti / servizi / soluzioni / realizzazioni e per il tuo target. Quando pensi ad una parola chiave, devi aver chiaro che non è solo una parola… è una domanda. Quando un tuo potenziale cliente va su Google e digita una parola chiave, sta cercando in-formazioni. Sta quindi facendo una domanda, anche se non la formula come tale.
- Inserire nel testo di un post o di una pagina una corretta parola chiave non è sufficiente. Per ottenere risultati devi, come minimo, farne uso nello slug (il link che identifica la pagina), nella meta descrizione, nei tag di testo e di immagine e inserirla nel titolo.
- Non esagerare con le parole chiave. Devi usarla ma il contesto in cui la utilizzi è importante quanto ed a volte più della quantità di volte in cui la ripeti.
Il tuo sito web/blog, le relative pagine/post ed i tuoi contenuti sono ottimizzati secondo queste prerogative?
- Non analizzi i risultati
E’ certamente vero che molti liberi professionisti e la maggioranza degli studi tecnici/professionali e delle micro e piccole Imprese hanno ormai un sito web (e/o un blog) e una fan page su Facebook o su LinkedIn ma pochi sono quelli che si preoccupano di verificare e misurare i risultati dei loro sforzi in ambito web marketing.
Sappi che, non si sono motivi plausibili per non dedicare tempo all’analisi dei dati… ne va del tuo business. Il problema è che probabilmente non lo fai perché non hai risultati, ma più eviti di farlo… meno risultati avrai!
Google Analytics può fornirti informazioni importanti, mostrandoti, ad esempio, come le persone arrivano al tuo sito o al tuo blog e cosa fanno una volta che vi sono giunti. Anche Facebook e LinkedIn possono darti importanti informazioni sui visitatori/follower della tua fan page.
Questo quello che devi fare (il minimo…) per analizzare i tuoi risultati:
- Controlla i tuoi dati su Google Analytics. Devi aver chiaro quali pagine/post stanno attirando la maggior parte del traffico e quali invece provocano l’abbandono del tuo sito/blog.
- Valuta i dati della tua pagina Facebook. Devi sapere chi sono i tuoi follower e, se ci sono, quali contenuti ottengono apprezzamenti o condivisioni e, soprattutto, quali portano traffico al tuo sito/blog.
- Analizza i tassi di apertura e i tassi di risposta e/o conversione della tua attività di e-mail marketing. Devi determinare accuratamente quanto riesci effettivamente a coinvolgere ed interessare i tuoi (potenziali) clienti.
In qualsiasi business, conoscere i propri numeri è sempre fondamentale. Lo è anche nel web marketing.
Del resto, se non analizzi nulla, come fai a sapere cosa devi migliorare?
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- Non stai ottimizzando le tue pagine web/post sulla base dei dati
Come chiarito, monitorare i dati è importante, ma non ti aiuterà a ottenere migliori risultati se non fai qualcosa sulla base ai dati che hai analizzato.
Se hai informazioni dettagliate su come i tuoi potenziali clienti arrivano al tuo sito o al tuo blog, su cosa cattura il loro interesse, su come lo abbandonano, su come vengono coinvolti dal tuo e-mail marketing o dai post sui social che utilizzi, puoi utilizzarle per migliorare tutta la tua strategia di marketing e le tue attività (o le tue campagne) di web marketing.
Anche su questo, alcuni consigli:
- Se una pagina del tuo sito web ha un alto tasso di abbandono, fai qualche test A/B per capire quale problema sta rilevando il tuo cliente e come risolverlo. Assicurati di testare un solo elemento alla volta. Per esempio, se pensi che il problema sia la call to action o il titolo, fai un test per vedere cosa accade se cambi solo e anzitutto uno solo di questi elementi.
- Rivedi le tue attività sui social per aumentare l’interazione. Se noti ad esempio che le immagini ti garantiscono un coinvolgimento più alto rispetto ai post scritti, aumenta il numero di post contenenti immagini o aiuta i tuoi testi con immagini adeguate. Lo stesso vale se noti che il coinvolgimento è maggiore in determinati giorni o orari. Ricorda comunque e sempre che l’obiettivo è portare traffico al tuo sito/blog più che ottenere like e cuoricini…
Ribadisco ancora che io parlo da imprenditore e che a fronte di denaro o di tempo investito, tu devi ottenere contatti e fatturato. I like, le condivisioni e i commenti devono produrre fatturato. Chiaro? - Poni attenzione all’oggetto delle tue newsletter e migliora il tuo copy. Devi avere tassi di apertura e di risposta/conversione soddisfacenti.
- Non stai creando contenuti e/o non sono interessanti
Bill Gates, agli albori di Internet, disse: “The Content s King“. Questa fu un’affermazione di straordinaria preveggenza.
Grazie ai Contenuti, puoi ottenere un importante vantaggio competitivo con:
- Un Blog. Gli articoli di un blog sono un ottimo modo per interessare e coinvolgere i tuoi potenziali clienti. Ogni post di un blog deve offrire qualcosa di valore per i tuoi potenziali clienti. Può essere una spiegazione accurata, la soluzione ad un problema o consigli pratici su un argomento rilevante per il tuo settore o per il tuo target di riferimento. Personalmente, utilizzo in questo ambito i miei Blog “Leader della Vendita” e “Marketing Focalizzato“.
- Un programma di pubblicazione sui social. Non tutti i contenuti che condividi devono per forza essere tuoi o originali. La cosa importante è che siano almeno:
- Rilevanti per il tuo settore/mercato
- Mostrino competenza e/o esperienza specifica
- Utili per i tuoi clienti
- La creazione di Video. I video quando realizzati correttamente, interessanti, utili e/o istruttivi, risultano sempre altamente apprezzati.
Tieni inoltre presente che Facebook ha un’opzione di programmazione automatica dei post e che è anche possibile utilizzare alcune piattaforme online che ti consentono di programmare tutte le tue attività di pubblicazione sui svariati social.
Commetti uno o più di questi 4 errori? C’è una buona notizia…
Ora hai certamente le idee più chiare e sei quindi nella posizione ideale per rivedere e rilanciare le tue attività di web marketing al fine di ottenere ciò che realmente conta: Contatti profilati di Nuovi Potenziali clienti!
Per approfondire tutti gli aspetti che abbiamo affrontato (e non solo questi…) con la dovuta attenzione, puoi partecipare al nostro Corso di due giorni in Aula a Milano oppure al PerCorso live che si sviluppa integralmente Online.
Fabrizio Diluca
P.S. Se vuoi effettuare un percorso formativo più ampio, partendo anzitutto dalla creazione della tua strategia di marketing e dal relativo piano marketing… anche su questo, sono disponibili l’opzione in Aula a Milano oppure il Percorso Online.
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